Manifestazione a Pioltello – Sabato 24 marzo ore 15
Tutti davanti ai cancelli di Esselunga
In tanti hanno solidarizzato in questi cinque mesi con la coraggiosa lotta degli operai delle cooperative dell’Esselunga che hanno deciso di affrontare apertamente la condizione di sfruttamento e caporalato interna a quei magazzini, mettendo in discussione il loro posto di lavoro. Una lotta in cui tanti altri lavoratori delle cooperative si sono riconosciuti, in quanto il sistema Esselunga rappresenta l’insopportabile regime a cui centinaia di migliaia di persone (per lo più immigrati) sono sottoposte quotidianamente.
Dal 7 ottobre, quando tutto iniziò, tanta acqua è passata sotto i ponti; tante iniziative, assemblee, scioperi, blocchi, manifestazioni, hanno scaldato gli animi di molti compagni/e, fino ad arrivare alla prima sentenza che ha decretato il reintegro dei licenziati, alla quale Esselunga si è opposta manu militari impedendo fisicamente il loro rientro e inventandosi una Cassa integrazione che non ha ragione di esistere in un’azienda dove si fanno gli straordinari.
Lo sgombero del presidio, voluto e deciso da tutta la santa alleanza che si riconosce nel governo Monti, illustre rappresentante del capitale e della finanza europea (dai padroni di Esselunga ai caporali delle cooperative, passando per le istituzioni democratiche e i sindacati confederali) non è altro che la risposta di chi non ha altre armi che il ricatto e la repressione per difendere i propri privilegi di fronte alle evidenti ragioni degli operai e, più in generale, di tutti i lavoratori oggi sottoposti ad un duro attacco.
Lungi dal rappresentare una nostra sconfitta definitiva, lo sgombero del 20 marzo rappresenta invece un ulteriore stimolo a rilanciare la battaglia, tanto davanti ai cancelli quanto sul territorio pioltellese, mentre si vanno accumulando nuove battaglie, e nuove energie, sull’intero fronte della logistica e della grande distribuzione (dalla Bartolini di Parma alla DHL di Carpiano, passando per la GLS di Piacenza).
Lotte che segnano una congiuntura sociale e politica, in cui i padroni e i loro governi tentano di imporre una politica di lacrime e sangue, affinchè i loro debiti, i debiti accumulati da un sistema economicamente al collasso, vengano pagati dai proletari; lotte che tracciano un percorso possibile per l’insieme della classe lavoratrice
La stessa difesa dell’art.18, massacrato dal governo Monti e prima ancora dalla prassi padronale già in atto (Esselunga è esempio anche da questo punto di vista), passa oggi per la capacità di mettere in piedi e sostenere lotte di reistenza concrete, capaci allo stesso tempo di difendere le condizioni di vita dei lavoratori e di rilanciare su una prospettiva diversa da quella a cui ci vogliono obbligare, con la forza, le classi dominanti
Su queste basi facciamo appello a tutti i sostenitori della lotta contro Esselunga, e più in generale a tutti coloro che sono impegnati a costruire e sostenere le lotte di resistenza sui territori, ad una partecipazione di massa alla manifestazione di sabato, sia per respingere la manovra vigliacca del sindaco (un uomo del PD al servizio di Esselunga) che ha firmato l’ordinanza di sgombero, sia per dare forza ad un percorso di lotta sindacale e politico, che punta apertamente alla trasformazione dei rapporti di forza più complessivi a vantaggio degli operai e delle classi subalterne.
SI.Cobas – Presidio permanente Esselunga
CORTEO SABATO 24 MARZO
concentramento alle ore 15,00 davanti ai cancelli Esselunga di Pioltello
Per rispondere al gravissimo sgombero e alla militarizzazione del Presidio Permanente di Pioltello che rappresenta un segnale chiaro di potere delle classi dominanti.
Per una risposta politica e di massa alle provocazioni e all’arroganza dei poteri economici, politici, concertativi e mafiosi delle cooperative.
Per sostenere un percorso di lotte che si allarga coinvolgendo un numero sempre maggiore di lavoratori immigrati, a partire dal coraggioso segnale di resistenza e di lotta che stanno dando i lavoratori delle cooperative in appalto all’Esselunga di Pioltello.
Per dare un segnale di forza a tutti i lavoratori che guardano al presidio permanente di Pioltello come esempio di lotta da seguire e fare proprio all’insegna dell’unità della classe e dell’autorganizzazione.
Per sostenere, rinforzare e unificare le lotte di tutti i lavoratori per il diritto ad un lavoro o ad un salario, contro il sistema schiavistico delle cooperative basato sul caporalato, sul lavoro a chiamata, sulla precarietà e sullo sfruttamento di classe.
Per meglio resistere agli attacchi padronali e alle misure antipopolari del governo Monti emanazione diretta del capitale.
Per la generalizzione del conflitto e per rilanciare l”immaginario di un’altra società possibile e necessaria e farlo vivere nella quotidianità dei percorsi di lotta reali.
Denunciando il clima di militarizzazione e di provocazione delle forze dell’ordine in cui si è svolta, l’assemblea del presidio permanente runita dopo lo sgombero martedi 20 marzo promuove una manifestazione con CORTEO SABATO 24 MARZO con concentramento alle ore 15,00 davanti ai cancelli Esselunga di Pioltello invitando tutte le strutture politiche sociali e sindacali, tutti i lavoratori e le lavoratrici, tutti i compagni e le compagne che hanno attraversato o hanno seguito questa lotta ad esprimere la propria solidarietà e condivisione partecipando al corteo in massa.