articolo tratto da OSSERVATORIO DEMOCRATICO SULLE NUOVE DESTRE
IL VERO VOLTO DELLA NUOVA ASSOCIAZIONE CULTURALE CHE HA APERTO A LAMBRATE NELLE SCORSE SETTIMANE
Nello scorso mese di ottobre ha aperto in via Console Flaminio al 2, quartiere di Lambrate, la sede di un’associazione apparentemente apolitica: Ideopolis. Ultimamente ha anche promosso banchetti per una raccolta di firme “contro il degrado del tunnel di viale delle Rimembranze”.
Tra le attività annunciate, sportelli di consulenza al pubblico su materie “legate ai consumi, dai servizi pubblici all’energia, dal turismo agli acquisti in rete”. Chi siano in realtà i promotori di Ideopolis, al di là di ogni mimetismo, lo dicono due fatti incontestabili.
Il primo riguarda l’organizzazione di “corsi di paracadutismo” e “militari”, sponsorizzati dalla Provincia di Milano e tenuti “in collaborazione con l’Anpd’I”, cioè l’Associazione nazionale paracadutisti d’Italia, da sempre un ambiente fascista, in passato anche snodo per il reclutamento di mercenari. Per chi avesse dei dubbi si legga, Mercenari. Gli italiani in Congo. 1960 (Mursia 2009), del giornalista del Secolo d’Italia Ippolito Edmondo Ferrario. Diverse pagine sono dedicate ai mercenari milanesi, quasi tutti provenienti dalle fila dell’estrema destra, reclutati attraverso le associazioni reducistiche repubblichine e l’Anpd’I. Storie di uomini partiti per l’Africa, per soldi e avventura, che in quel continente si macchiarono di crimini efferati.
Il secondo fatto è invece relativo a una conferenza pubblica, il 19 novembre scorso, svoltasi negli stessi locali di via Console Flaminio, dal titolo “Good morning Afghanistan”, con la partecipazione, tra gli altri, di Dario Macchi, presidente dei paracadutisti milanesi e notissimo militante di estrema destra, e di Marco Valle, ex segretario milanese del Fronte della gioventù, oggi “collaboratore del Ministero della difesa”. Non casualmente l’iniziativa è stata propagandata attraverso i siti ultrafascisti di Destra per Milano di Roberto Jonghi Lavarini e di Patria e libertà del conte Fernando Crociani Baglioni. Patria e libertà, per chi non lo sapesse, trae il proprio nome dal gruppo fascista cileno partecipe del golpe di Pinochet (sul sito anche un video con il bombardamento della Moneda a Santiago del Cile l’11 settembre 1973).
Le foto che pubblichiamo: quella di Dario Macchi, candidato di Alleanza nazionale, e quella del 14 novembre in piazza San Babila, davanti al Teatro Nuovo, scattata in occasione dell’ultima manifestazione del Popolo della libertà, che parla da sola: da sinistra a destra, Roberta Capotosti, consigliera provinciale del Pdl e sponsor degli Hammer di viale Brianza, Ignazio La Russa che l’abbraccia, Marco Valle e Roberto Jonghi Lavarini.
Chi sono quelli di Ideopolis? Chiarito il mistero: sono tutti fascisti!